Descrizione
Per garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro con un rischio medio, è obbligatorio seguire una formazione specifica. Dopo aver completato il corso generale sulla sicurezza (della durata di 4 ore), tutti i dipendenti delle aziende con rischio medio devono partecipare al corso sicurezza rischio medio, che ha una durata di 8 ore.
In sostanza, un dipendente neoassunto in un’azienda con rischio medio dovrà seguire un totale di 12 ore di formazione sulla sicurezza. Inoltre, ogni cinque anni, è richiesto un corso di aggiornamento sulla sicurezza della durata minima di 6 ore, come previsto dall’articolo 37 del Decreto Legislativo n° 81 del 9 aprile 2008, noto come il Testo Unico sulla Salute e la Sicurezza dei Lavoratori. Questo tipo di corso è comunemente denominato “formazione articolo 37” poiché è normato dall’articolo 37 del D.Lgs. 81/2008.
A chi è rivolto il corso sicurezza rischio medio di 8 ore?
Il corso sicurezza rischio medio, che dura 8 ore, è obbligatorio per tutti i dipendenti di aziende con rischio medio ed è uguale per tutti, indipendentemente dai ruoli e/o le mansioni in azienda, ovvero:
- Lavoratori
- Dirigenti
- Preposti alla Sicurezza
- Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS)
- Addetti alla Gestione delle Emergenze Antincendio (Rischio Basso – Rischio Medio – Rischio Alto)
- Addetti al Primo Soccorso (Gruppo A – Gruppo B e C)
- Addetti all’utilizzo delle Attrezzature di lavoro
Nota Bene! I lavoratori di qualsiasi settore, che non operano in reparti produttivi, possono seguire il corso sicurezza rischio basso. Questo significa che se un lavoratore non è direttamente coinvolto in attività produttive, può partecipare a corsi di formazione designati per ambienti di lavoro a basso rischio.
Quali sono le aziende con livello di rischio medio?
La lista dei codici ATECO per le varie categorie di aziende con un rischio di livello medio può essere trovata nell’Allegato 2 dell’Accordo tra lo Stato e le Regioni datato 21 dicembre 2011. Questo accordo stabilisce le macrocategorie di rischio e le corrispondenze tra i codici ATECO del 2002 e del 2007. Il codice ATECO viene attribuito all’attività al momento della sua apertura ed è anche indicato sulla visura camerale dell’azienda.
Attenzione! Nella tabella qui sotto, vengono mostrate solo le prime due cifre del codice ATECO, anche se di solito questo codice è più lungo e composto da numeri aggiuntivi. Le prime due cifre sono sufficienti per identificare il tipo di attività e, di conseguenza, determinare il livello di rischio. Ad esempio, se vogliamo verificare se l’attività con il codice ATECO 43.39.01 corrisponde a una delle categorie elencate nella tabella qui sotto, dovremo prendere in considerazione solo le prime due cifre, cioè 43. Poiché il numero 43 non compare nella tabella, possiamo concludere che il tipo di attività in questione (43.39.01) non rientra tra quelle a medio rischio.
Aziende con Livello di Rischio Medio secondo Classificazione ATECO 2007 | ||
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Settore (Lettera) | Descrizione Settore | Codici ATECO |
A | Agricoltura, Silvicoltura e Pesca | 01, 02, 03 |
H | Trasporto e Magazzinaggio | 49, 50, 51, 52, 53 |
Q | Sanità e Assistenza Sociale | 88 |
O | Amministrazione Pubblica e Difesa; Assicurazione Sociale Obbligatoria | 84 |
P | Istruzione | 85 |
Nel quadro qui di seguito, sono elencati i codici ATECO 2002 delle varie categorie di imprese che presentano un livello di rischio medio, come definito nell’Allegato 2 dell’Accordo tra lo Stato e le Regioni datato 21 dicembre 2011.
Aziende con Livello di Rischio Medio secondo Classificazione ATECO 2002 | |
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Descrizione Settore | Codici ATECO |
Agricoltura | A |
Pesca | B |
Trasporti, Magazzinaggi, Comunicazioni | I |
Assistenza Sociale Non Residenziale (85.32) | N |
Pubblica Amministrazione | L |
Istruzione | M |
La classificazione ATECO 2002 è stata sostituita dalla classificazione ATECO 2007, la quale è stata adottata dall’Istat per la raccolta e la pubblicazione di dati statistici a partire dal 1° gennaio 2008. Tuttavia, va notato che l’ATECO 2002 è ancora in uso da alcune istituzioni pubbliche per scopi amministrativi.
Durante il 2020, l’Istat ha avviato un processo di aggiornamento periodico della classificazione ATECO per essere in grado di rispondere più prontamente alle richieste di modifica provenienti dai principali interessati. Questo processo di aggiornamento coinvolge principalmente i livelli inferiori della classificazione, ovvero le categorie (quinta cifra Ateco) e le sottocategorie (sesta cifra Ateco). L’ultima versione della classificazione ATECO 2007 è stata adottata a partire dal 1° gennaio 2022.
Quale accordo Stato Regioni disciplina la formazione rischio medio?
La formazione generale e specialistica relativa alla sicurezza dei lavoratori è regolamentata dall’Accordo Stato Regioni del 7 luglio 2016, conformemente a quanto stabilito nell’articolo 37 del Decreto Legislativo 81/2008.
Validità corso sicurezza rischio medio: scadenza e aggiornamento.
L’attestato relativo al corso sulla sicurezza per le aziende a rischio medio ha una validità di cinque anni a partire dalla data di rilascio. È obbligatorio completare il corso di aggiornamento, che dura 6 ore, prima della scadenza dei cinque anni dalla data di rilascio dell’attestato relativo alla sicurezza nelle aziende a rischio medio.
Il corso di aggiornamento è uguale per tutti e tre i livelli di rischio, basso, medio e alto.
Cosa prevede il corso sicurezza rischio medio: programma e argomenti.
La formazione specifica per i lavoratori in aziende classificate come a rischio medio, secondo l’accordo Stato-Regioni del 21 dicembre 2011, prevede un approfondimento mirato e dettagliato su vari aspetti della sicurezza sul lavoro. Il corso si concentra sulla comprensione e gestione dei rischi associati alle specifiche mansioni e ai settori di appartenenza dell’azienda, in linea con le disposizioni del D.Lgs. n. 81/08.
Il programma del corso sicurezza rischio medio include una vasta gamma di rischi, tra cui:
- Rischi infortuni, meccanici generali, elettrici generali;
- Uso di macchine e attrezzature;
- Prevenzione di cadute dall’alto e rischi da esplosione;
- Gestione di rischi chimici, inclusi nebbie, oli, fumi, vapori e polveri;
- Etichettatura e gestione di rischi cancerogeni e biologici;
- Rischi fisici come rumore, vibrazione, radiazioni;
- Gestione del microclima e dell’illuminazione, uso di videoterminali;
- Uso corretto dei dispositivi di protezione individuale (DPI);
- Organizzazione del lavoro, ambienti di lavoro, e gestione dello stress lavoro-correlato;
- Movimentazione manuale e meccanica dei carichi, inclusi apparecchi di sollevamento e mezzi di trasporto;
- Segnaletica, gestione delle emergenze, procedure di sicurezza specifiche;
- Procedure per esodo e incendi, primo soccorso, e gestione di incidenti e infortuni mancati;
Il corso sicurezza rischio medio ha una durata minima complessiva di 12 ore, suddivise in 4 ore di Formazione Generale (clicca qui per maggiori informazioni sulla formazione generale) e 8 ore di Formazione Specifica (questo corso). Questa strutturazione permette di fornire sia una solida base generale sulla sicurezza sul lavoro sia una focalizzazione sugli aspetti più specifici e pertinenti al settore di appartenenza dell’azienda.
Personalizzazione e Approfondimento
I contenuti del corso e la durata sono adeguati in base alla valutazione dei rischi effettuata dal datore di lavoro, con la possibilità di espandere i temi trattati e aumentare le ore di formazione in funzione della natura e dell’entità dei rischi presenti in azienda. Questo approccio garantisce che la formazione sia il più possibile aderente alle reali esigenze e caratteristiche dell’ambiente lavorativo.
Omoegeneità dei Partecipanti
È fondamentale garantire la maggiore omogeneità possibile tra i partecipanti di ogni singolo corso, specialmente per quanto riguarda il settore di appartenenza, al fine di massimizzare l’efficacia e la pertinenza della formazione.
Il programma del corso sicurezza rischio medio, seguendo le linee guida dell’accordo Stato-Regioni del 2011, è progettato per fornire ai lavoratori le competenze e le conoscenze necessarie per navigare in sicurezza il loro ambiente lavorativo, riducendo i rischi e promuovendo una cultura della sicurezza all’interno dell’azienda.
Corso sicurezza rischio medio: chi paga la formazione dei dipendenti?
La responsabilità ed il costo della formazione sulla sicurezza per i lavoratori è a carico del datore di lavoro.